RISPARMIATORI TRUFFATI A LATINA: PRESCRITTO CIAVOLELLA

7 Giugno 2025
Roberto Ciavolella
Roberto Ciavolella

Anziani truffati dal promoter di Latina: dopo la condanna in primo grado, la fine del processo in Corte d’Appello per il pontino Roberto Ciavolella

La Corte d’Appello di Roma ha dichiarato prescritto il reato di truffa contestato al noto promoter finanziario pontino, Roberto Ciavolella, finito più volte nelle cronache per aver raggirato persone della provincia di Latina, tra cui anche anziani. L’uomo, come noto, è stato al centro anche di qualche servizio della trasmissione di Italia Uno “Le Iene”. I giudici di secondo grado hanno diposto che Ciavolella, difeso dall’avvocato Roberto D’Arcangelo, le spese di giudizio, in solido, con IW Banca spa: 2400 euro a testa. Un “contentino” se si pensa che il promoter è uccel di bosco da tanto tempo e si trova in Kenya.

A settembre 2021, è stato il giudice monocratico del Tribunale di Latina Rosmunda Zampi a condannare a due anni di reclusione, con pena sospesa, il consulente finanziario di Latina, al centro di diverse truffe ai danni di risparmiatori.

Ciavolella, scappato in Kenya nel 2013 (l’inchiesta del sostituto procuratore di Latina Simona Gentile e della Guardia di Finanza risale all’anno prima), è stato radiato per decisione della Consob dall’Album dei Promotori Finanziari e accusato persino di bigamia.

L’ormai ex promoter finanziario pontino era accusato, nel relativo processo, di essersi appropriato dei risparmi dei pensionati a cui custodiva i conti e consigliava dove investire i soldi, frutto, per molti di loro, di un’intera vita passata a lavorare. È così che il misterioso promoter latinense, che passava per essere un mago dei finanziamenti, benvoluto da tutti i suoi clienti che lo trattavano come un amico di famiglia, sarebbe riuscito ad accumulare cifre milionarie oltreché a evadere soldi al fisco per un valore di circa 2,5 milioni di euro.

Il pontino è stato condannato al risarcimento, insieme alla banca con cui operava, delle parti offese che si sono costituite parti civili nel processo difese dagli avvocati Claudio Cardarello e Alessandro Mariani. Un risarcimento che le vittime non vedranno mai.

Leggi anche:
PONTINI IN KENYA: DALL’INCHIESTA SULLA ONLUS A CIAVOLELLA. LE PAROLE DEI TRUFFATI

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Francesca Tesone
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