A FORMIA L’ACQUA TORNA POTABILE MA I CITTADINI ORA TEMONO LE PIOGGE

17 Dicembre 2018
ordinanza
L'Ordinanza emessa dal Comune di Formia il 17 dicembre per il ripristino del servizio idrico.

Il Comune di Formia, sabato 15 dicembre, con l’ordinanza n. 26, ha informato e fatto divieto, ai cittadini, dell’uso e consumo dell’acqua potabile, in particolare dell’utilizzo a scopi alimentari, a seguito della comunicazione prot.n. 3899, emessa da Acqualatina Spa, nella quale veniva dichiarato, che a causa delle forti piogge, sono insorti intensi fenomeni di torbidità dell’acqua, presso le sorgenti Mazzoccolo e Capodacqua e pertanto, la stessa società ne sconsigliava l’utilizzo, sia per scopi igienici che per scopi alimentari. L’ordinanza è stata revocata, lunedì 17 dicembre, in cui il gestore idrico ha comunicato il rientro nella norma dell’erogazione dell’acqua delle due Sorgenti. Ancora una volta i cittadini formiani, tirano un sospiro di sollievo, dopo aver patito tre giorni di disagio per l’impossibilità di lavarsi e bere acqua, e con la sensazione di essere, ancora una volta, impotenti nel far valere il proprio diritto, approvato nella risoluzione dalle Nazioni Unite, che riconosce l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari come diritti umani fondamentali. Ora si domandano, se i problemi alle Sorgenti si ripresenteranno ogni volta che pioverà, e nel caso, come intende gestire tali criticità la società idrica. Il 5 settembre del 2017, si era svolta una protestata, fuori dalla sede di Acqualatina, per l’interruzione idrica che si era verificata il 29 Agosto, a causa della siccità (secondo le prime dichiarazioni di Acqualatina Spa ndr), ma i cittadini dei Comuni del Sud Pontino, erano stati rassicurati, dal Responsabile delle fatturazioni dell’azienda, Vincenzo Carnevale, per quanto riguarda la possibilità di rettifica delle fatturazioni. E dopo un mese dalla protesta, il 25 ottobre 2017, c’erano state due riunioni, a cui presero parte il presidente della Provincia, Eleonora Della Penna , in veste di presidente dell’Ato4, i sindaci dei Comuni dei Monti Lepini e del Sud Pontino, i rappresentanti della S.T.O. dell’Ato 4, e l’amministratore delegato di Acqualatina, Raimondo Besson e i tecnici a supporto tra cui l’ingegner Ennio Cima e, durante le quali, fu assicurato dalla società, di provvedere al rifacimento della rete idrica quasi completamente guasta (dunque, siccità o dispersione della rete idrica?). Se piove si riempiono le Sorgenti ma si sporcano le acque e, se non piove l’acqua non c’è: due condizioni climatiche che l’azienda deve tenere presente non solo nel momento in cui si verificano o non si verificano. Ma Acqualatina continua a nascondersi dietro l’imprevedibilità degli eventi naturali.

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