CONCESSIONI BALNEARI A GAETA, LA CENSURA DELL’AUTHORITY

7 Giugno 2025

Concessioni balneari a Gaeta, arriva la bocciatura da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato

È stato notificato al Comune di Gaeta il parere che stronca la delibera di proroga delle concessioni balneari e i noti project financing, sbandierati dal Sindaco Leccese come un orizzonte per il futuro di molte amministrazioni.

L’Agcm ha invitato il Comune a contro-dedurre o annullare le delibere entro due mesi ma, al momento, rimangono vergate parole di censura amministrativa per l’ente comunale. I cosiddetti progetti di finanza per diversi lidi di Gaeta sono una strada dubbia, mentre la proroga delle concessioni fino al 2027 sarebbe una “palese elusione dell’obbligo conformativo” che travalica “i principi generali di tutela della concorrenza”.

Per quanto riguarda i project finaning, i dubbi dell’authority sono innanzitutto sulla durata degli stessi e l’elisione del principio di concorrenza. L’autorità sottolinea che “le delibere consiliari in esame si caratterizzino per un’evidente carenza motivazionale atta a giustificare la sussistenza dell’interesse pubblico dell’amministrazione alla realizzazione dei progetti presentati e alla necessità di ricorrere allo strumento del project financing.

In generale, infatti, le deliberazioni in esame fanno un generico riferimento all’interesse pubblico, senza alcun argomento che ponga in correlazione o chiarisca in che termini l’offerta risponda alle aspettative dell’ente. Nella maggior parte dei casi, le opere o i servizi proposti non vengono illustrati ma sono definiti genericamente come volti alla riqualificazione urbana del sito demaniale, al rilancio dell’attività balneare, al rilancio dell’economia turistica, alla pubblica utilità per lo sviluppo del tessuto urbane”.

In quattro casi “le proposte di project financing ricevute dall’amministrazione sono state più di una per la medesima area, le relative deliberazioni si limitano ad illustrare gli importi stanziati e le opere o i servizi che il proponente prescelto dall’amministrazione intende eseguire, senza motivare la fuinzionalità delle opere rispetto all’interesse dell’ente e all’area destinata ad essere assegnata in concessione”.

Una bocciatura su tutta la linea che, però, non pare essere recepita dal Comune, dal momento che il prossimo 10 giugno, nell’ordine del girono del consiglio comunale, verrà presa in esame un ulteriore progetto di finanza per le spiagge.

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Franco Brugnola
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