Stavano per commettere una rapina, ma sono stati intercettati e arrestati dai Carabinieri ad Acilia, grazie ad una segnalazione. In manette tre giovani tra i 21 ed i 25 anni, tutti residenti ad Aprilia, nati in Italia, ma di famiglie di origine balcanica, gravemente indiziati del reato di resistenza a pubblico ufficiale, uno di loro anche della violazione dell’obbligo di dimora di soggiorno nel comune di Aprilia.
I militari sono intervenuti in via di Macchia Saponara, dopo una segnalazione per un veicolo sospetto che ostruiva la chiusura di un cancello carraio condominiale. Quando è arrivata la gazzella, il conducente è fuggito, ma dopo un breve inseguimento, si è scontrato contro un’autovettura parcheggiata in strada. I tre hanno tentato di fuggire a piedi, due sono stati bloccati subito, il terzo si era nascosto tra le auto in sosta, ma è stato riconosciuto dai militari.
Gli indagati, uno incensurato e due con precedenti, uno dei quali destinatario della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora, sono stati perquisiti e trovati in possesso di arnesi atti allo scasso, chiavi alterate ed anche fascette in nylon e un rotolo di nastro adesivo, pronto per essere usato per immobilizzare le persone, vittime di reati predatori. L’auto utilizzata dagli indagati è risultata intestata ad un prestanome, risultato poi dai successivi accertamenti, proprietario di ben 32 veicoli. In aula i tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e l’arresto è stato convalidato.
Stavano per commettere una rapina, ma sono stati intercettati e arrestati dai Carabinieri ad Acilia, grazie ad una segnalazione. In manette tre giovani tra i 21 ed i 25 anni, tutti residenti ad Aprilia, nati in Italia, ma di famiglie di origine balcanica, gravemente indiziati del reato di resistenza a pubblico ufficiale, uno di loro anche della violazione dell’obbligo di dimora di soggiorno nel comune di Aprilia.
I militari sono intervenuti in via di Macchia Saponara, dopo una segnalazione per un veicolo sospetto che ostruiva la chiusura di un cancello carraio condominiale. Quando è arrivata la gazzella, il conducente è fuggito, ma dopo un breve inseguimento, si è scontrato contro un’autovettura parcheggiata in strada. I tre hanno tentato di fuggire a piedi, due sono stati bloccati subito, il terzo si era nascosto tra le auto in sosta, ma è stato riconosciuto dai militari.
Gli indagati, uno incensurato e due con precedenti, uno dei quali destinatario della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora, sono stati perquisiti e trovati in possesso di arnesi atti allo scasso, chiavi alterate ed anche fascette in nylon e un rotolo di nastro adesivo, pronto per essere usato per immobilizzare le persone, vittime di reati predatori. L’auto utilizzata dagli indagati è risultata intestata ad un prestanome, risultato poi dai successivi accertamenti, proprietario di ben 32 veicoli. In aula i tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e l’arresto è stato convalidato.
L’autorità giudiziaria, alla luce delle esigenze cautelari e tenuto conto dei precedenti di ognuno, ha emesso tre diverse misure, un soggetto è stato condotto in carcere, un altro agli arresti domiciliari e l’ultimo, incensurato, ha ricevuto la misura del divieto di dimora nel comune di Roma.
