TRATTA FERROVIARIA “PRIVERNO-TERRACINA”. FERMI 6 MILIONI DI EURO. M5S: “A 7 ANNI DALLA CHIUSURA OBBLIGO MORALE DELLA REGIONE RIATTIVARLA”

12 Settembre 2019
Priverno-Terracina

Sono passati sette anni dalla chiusura della tratta ferroviaria “Priverno – Terracina” e a quattro giorni dalla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (16-22 settembre), arriva la richiesta della consigliera regionale Gaia Pernarella (M5S) affinché siano attivati dalla Regione Lazio i sei milioni di euro stanziati dal Ministero Infrastrutture e Trasporti ma, ad ora, fermi.

Zingaretti
Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio

Avere lasciato Terracina senza collegamento ferroviario è stata una scelta assai poco lungimirante: i sei milioni di euro stanziati per il ripristino della linea ferroviaria dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del cosiddetto “addendum” all’approvato Piano Operativo Infrastrutture siano utilizzati quanto prima per cantierizzare un’opera che cittadini, associazioni e visitatori della terza città della provincia di Latina non hanno mai smesso di chiedere – così Gaia Pernarella, nel settimo “anniversario” della chiusura della tratta ferroviaria Priverno Fossanova – Terracina – Dopo il finanziamento ottenuto dal Comune per la messa in sicurezza del Monte Cucca, ora è tempo che la Regione Lazio tiri fuori dai propri cassetti il progetto di Ferrovie e la Giunta Zingaretti si adoperi al ripristino della Linea, sbloccando il finanziamento fermo al Ministero, intervenendo qualora necessario nel prossimo collegato al bilancio o nella prossima norma finanziaria. Come peraltro mi propongo di fare con degli emendamenti ad hoc”.

Gaia Pernarella
Gaia Pernarella

Prosegue la consigliera 5 Stelle: “L’Europa ci chiede di promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le cosiddette strozzature nelle principali infrastrutture di rete e proprio in quest’ottica è arrivato il finanziamento da sei milioni di euro per la riattivazione della tratta ferroviaria di cui ogni giorno di più la città sente la mancanza causa un servizio sostitutivo carente e l’obbligo per pendolari del lavoro e dello studio a spostarsi, loro malgrado inquinando e ingolfando il traffico, sulla ancora troppo pericolosa Pontina. Ragioni di sviluppo, turismo e crescita economica – conclude Pernarella -, obbligano moralmente e politicamente la Regione Lazio, ora e subito, a dare seguito a quanto peraltro è già previsto nel Piano di Mobilità regionale e come da ordine del giorno da me proposto, votato e approvato dal Consiglio regionale nella scorsa Legislatura con cui la Giunta Zingaretti ha assunto l’impegno di realizzazione dell’opera dichiarandola prioritaria: nella Settimana Europea della Mobilità Sostenibile sarebbe un segnale, dopo tanti proclami, che finalmente anche nel Lazio le cose stanno cambiando. Per davvero”.

AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS

Articolo precedente

TERRACINA. EVADE DAI DOMICILIARI E PRENDE A PUGNI UNA DONNA

Articolo successivo

GORETTI DI LATINA. PER 2 VOLTE LE RINVIANO LA COLECISTECTOMIA, POI LA RIMANDANO A CASA SENZA OPERARLA

Ultime da Attualità

Don't Miss